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SimuLab

SIMULAb 5

Corsi di laurea interessati. Laurea Magistrale in Giurisprudenza (Classe LMG/01); Diritto dell’Impresa, del Lavoro e delle Pubbliche Amministrazioni (Classe L-14 Scienze dei servizi giuridici); Diritto dell’innovazione per l’impresa e le istituzioni.

Descrizione generale. In continuità con i progetti Simulab precedenti, il progetto attuale presenta anche elementi radicalmente nuovi, in un quadro di consolidamento di iniziative pregresse e di esplorazione di nuove strade. Le attività sono riconducibili a quattro gruppi: a) didattica innovativa in corsi pilota; b) attività trasversali rivolte a tutti gli/le studenti; c) giochi di ruolo; d) blog didattici.

  • Attività di sperimentazione di didattica innovativa in singoli insegnamenti. Il progetto vede il coordinamento tra 14 insegnamenti su due dei tre corsi di laurea (Legislazione penale complementare, Diritto dell’immigrazione, Giustizia penale riparativa, Diritto privato 1 corso C, Diritto del lavoro, Diritto dell’Unione Europea, Diritto internazionale, Interpretazione e argomentazione giuridica corso A e B, Diritto parlamentare, Diritto e religione corso A e B, Diritto comparato delle religioni, Diritto ed etica dell’intelligenza artificiale), con un coinvolgimento stimato di 500 studenti circa, per un’esperienza didattica che valorizzi la dimensione pratica. Le tradizionali lezioni frontali saranno integrate da attività laboratoriali e da seminari con esperti e professionisti del diritto, che saranno condotti con modalità che rendano lo studente protagonista attivo della didattica (flipped classroom, simulazioni, moot court, giochi di ruolo), proponendo un metodo di apprendimento basato sull’esperienza pratica (learning by doing). Inoltre, gli studenti saranno accompagnati, con l’aiuto di tutor specificamente selezionati, nella redazione e presentazione di “prodotti” dell’esperienza maturata in seno al seminario: questi varieranno a seconda della tipologia di insegnamento (atti giuridici, atti processuali, pareri, dissertazioni) e delle indicazioni metodologiche del docente (lavori individuali o di gruppo, presentazioni power point, elaborati grafici, papers, filmati, podcast). Tali risultati saranno presentati dagli studenti alla classe e al docente e potranno essere raccolti in pubblicazioni (cartacee e/o elettroniche), oltre ad essere rese accessibili sulla pagina web dedicata al progetto.
  • Attività trasversali rivolte a tutti gli/le studenti. Il secondo nucleo del progetto è costituito da attività trasversali rivolte a tutta la comunità studentesca con un coinvolgimento stimato di 600 studenti. Le attività riguardano:
    • conoscenza e uso delle banche dati (in collaborazione con il sistema bibliotecario di ateneo): realizzazione di un modulo formativo di base destinato agli studenti dei primi anni finalizzato a far conoscere i principali servizi e strumenti bibliografici della Biblioteca con specifico riferimento all’ambito giuridico. La presenza di tutors consentirà di fare esperienza di ricerca giuridica sulle banche dati giuridiche, in vista della soluzione di casi pratici. Più in generale, lo sviluppo di autonomia nel fruire delle banche dati giuridiche consentirà agli studenti di essere protagonisti delle attività proposte nei vari corsi e li munirà delle competenze di ricerca delle fonti necessarie alla elaborazione del lavoro di tesi;
    • realizzazione – in collaborazione con il CIDIC – di una serie podcast su “come si fa una tesi di laurea in giurisprudenza”, per indirizzare e supportare i laureandi e le laureande nella fase finale del loro percorso; a questa serie podcast se ne aggiungerà un’altra sull’uso delle risorse bibliotecarie: si tratta di novità rispetto ai progetti precedenti, all’insegna della individuazione di nuove modalità di veicolare informazioni utili allo sviluppo i competenze degli/delle studenti.
  • Giochi di ruolo. Il terzo nucleo del progetto è la realizzazione di simulazioni basate su giochi di ruolo per l’applicazione delle nozioni apprese e lo sviluppo di capacità critiche, dialogiche, argomentative, in un’ottica anche problem solving.
  • Blog didattici. Una ulteriore nuova linea del progetto è rappresentata dalla realizzazione di blog didattici e di laboratori di scrittura nei corsi di Diritto e religione, per la creazione di una comunità che continua a discutere – dopo la lezione in aula – dei temi trattati, scambiando riflessioni, condividendo materiali, realizzando saggi brevi e note a sentenza.

 

Descrizione specifica delle attività dei singoli corsi

Legislazione penale complementare

Docenti: Adriano Martini ed Emma Venafro

Il corso avrà ad oggetto lo studio degli strumenti di diritto penale sostanziale posti a difesa della libertà sessuale, con particolare riguardo alle persone c.d. vulnerabili. In questo ambito vorremmo proporre agli studenti approfondimenti da parte di scienziati di discipline differenti da quelle giuridiche, esperti nelle interazioni personali fondate su una obiettiva sperequazione, quali psichiatri, psicologi forensi, criminologi. Grazie al loro contributo ci proponiamo di analizzare i connotati salienti dei protagonisti possibili dell’abuso e cogliere in quali termini sia possibile dosare la rilevanza dei contributi della vittima e del carnefice e, quindi, di determinare con compiuta consapevolezza la gravità del possibile rimprovero penalistico.

Forti di questi contributi, i frequentanti saranno invitati a partecipare ad una ricostruzione simulata di un antagonismo processuale.

In questo modo gli studenti potranno meglio comprendere le nozioni di teoria generale fornite durante le ore di lezioni frontali.

A tal fine proporremo un caso concreto che gli studenti suddivisi in tre gruppi (gruppo PM, Gruppo Avvocati, Gruppo Giudici) dovranno analizzare ed approfondire, simulando un dibattimento per poi arrivare ad una sentenza.

Obiettivi:

  • mettere in evidenze le ricadute applicativi della materia;
  • valorizzare i contributi attraverso dei percorsi interdisciplinari;
  • coinvolgere direttamente gli studenti nella didattica in forma attiva;
  • abituare i ragazzi ad applicare istituti teorici in casi pratici;
  • insegnare agli studenti a lavorare in gruppo e ad esporre in pubblico anche tra di loro.
Diritto dell'immigrazione

Docenti: Gianluca Famiglietti e Simone Marinai

Il Corso è rivolto, innanzitutto, a stimolare – alla luce del quadro giuridico internazionale applicabile in materia – una conoscenza complessiva del regime di libera circolazione dei cittadini dell’Unione europea e dei loro familiari, le condizioni per l’ammissione, la residenza e la circolazione, all’interno del territorio dell’Unione europea, dei cittadini di Stati terzi. Le nozioni così acquisite permetteranno di comprendere le scelte compiute, nell’ambito dell’ordinamento interno, con riferimento alla disciplina dell’acquisto della cittadinanza, alle condizioni per l’accesso regolare al territorio nazionale, alle discipline ablative (respingimenti ed espulsioni), all’attuazione delle forme di protezione internazionale; particolare attenzione verrà infine dedicata al diritto dell’integrazione, ovvero ai diritti che l’ordinamento riconosce allo straniero.

Trattandosi di materia specialistica, con indubbia rilevanza pratica, si ritiene particolarmente utile integrare le lezioni frontali con seminari durante i quali gli studenti saranno chiamati a svolgere un ruolo attivo.

I seminari saranno di due tipi:

  1. seminari con il coinvolgimento di esperti ed operatori del diritto (ad es., professori universitari che verranno scelti anche tenendo conto dell’esigenza di favorire un approccio multidisciplinare, giudici, avvocati, componenti delle Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale, funzionari di Questure e Prefetture, attori del terzo settore) in grado di fornire un contributo significativo alla luce della loro esperienza professionale;
  2. seminari in cui gli studenti sono chiamati a svolgere esercitazioni. In particolare, verranno sottoposti casi pratici sulla base dei quali verranno organizzate simulazioni processuali da discutere in contradditorio. In questo modo, verrà stimolata la partecipazione degli studenti, l’abitudine alla ricerca scientifica ed all’analisi critica delle questioni giuridiche affrontate, l’abitudine a mettere per iscritto i risultati della ricerca, la capacità di esporre in pubblico e discutere congiuntamente i temi affrontati.

Obiettivi:

  • mettere in evidenza la rilevanza pratica della materia;
  • coinvolgere esperti che consentano di “portare il mondo esterno dentro l’Università”;
  • coinvolgere direttamente gli studenti nelle attività didattiche;
  • allenare l’abitudine degli studenti alla ricerca giuridica, alla scrittura, all’esposizione orale in pubblico, ad affrontare e risolvere casi pratici;
  • favorire lo svolgimento di lavori di gruppo;
  • favorire un approccio multidisciplinare dell’insegnamento.
Giustizia penale riparativa

Docenti: Valentina Bonini ed Emma Venafro

L’insegnamento di Giustizia riparativa esige una continua coniugazione tra aspetti teorici (oggi resa più agevole nella sua dimensione giuridica dal nuovo articolato offerto dalla l. n. 134/2021 e dal d.lgs. n. 150/2022) e dimensione pratica, richiedendo al giurista di confrontarsi con un nuovo linguaggio e con una gestione delle conseguenze del reato che sono profondamente diversi da quelli praticati nei binari della tradizionale giustizia penale.

Durante il corso si coltiveranno diverse occasioni di confronto con esperti del settore e si offrirà un percorso seminariale con un mediatore/mediatrice nonchè formatore/formatrice in materia di giustizia riparativa, per avvicinare studenti e studentesse all’uso del linguaggio e alle tecniche dialogiche di gestione del conflitto in linea con i principi chiave della giustizia riparativa (consensualità, assenza di dominio, ascolto empatico, pari interesse verso tutti i partecipanti, dialogo inclusivo, costruzione collettiva dell’esito riparativo).

A valle di tale percorso, la classe sarà suddivisa in piccoli gruppi, a ciascuno dei quali sarà chiesto di lavorare su un caso concreto, simulando un processo riparativo che coinvolga vittima, autore e, se del caso, la collettività: con il supporto di tutor appositamente selezionati, i componenti del gruppo dovranno prima procedere ad un inquadramento giuridico, al fine di verificare quali istituti riparativi possano trovare applicazione, e poi condurre, previa ripartizione dei ruoli, un percorso di mediazione o di altro processo riparativo (circle, conferencing group, ecc.).

Obiettivi:

  • avvicinamento alla dimensione pratica della materia;
  • acquisizione di skills gestionali;
  • lavoro in team;
  • gestione delle emozioni in un contesto di impegno professionale.
Diritto privato I - corso C

Docente: Enza Pellecchia

Gli esperti terranno seminari di carattere teorico-pratico con il duplice obiettivo di avvicinare gli/le studenti alla dimensione pratica di alcuni istituti del diritto privato e guidarli in simulazioni dei medesimi, per passare dalla dimensione del sapere a quella del saper fare.

Diritto del lavoro (LMG); Diritto dell'Unione europea (LMG e DILPA); Diritto internazionale (LMG)

Docenti: Pasqualino Albi; Leonardo Pasquali; Matteo Del Chicca

La partecipazione nella elaborazione di politiche sociali a livello europeo ed internazionale

L’iniziativa che si intende proporre vede il coordinamento di più insegnamenti (Diritto del lavoro, Diritto dell’Unione Europea e Diritto Internazionale) per la realizzazione di un percorso didattico che permetta di approfondire i processi di elaborazione delle politiche sociali a livello europeo ed internazionale, attraverso l’intervento seminariale di esperti e il coinvolgimento attivo degli studenti nell’ambito di laboratori didattici.

In una prima fase verrà sviluppato un approfondimento a più voci, con la partecipazione di esperti di organizzazioni sindacali nazionali ed europee, funzionari delle istituzioni europee e di organizzazioni internazionali, che potranno permettere di acquisire una maggiore conoscenza delle tecniche e delle prassi di elaborazione delle politiche sociali.

La seconda fase del percorso, invece, prevede il coinvolgimento attivo degli studenti nello sviluppo di lavori – sia individuali, sia di gruppo – finalizzati a riprodurre le dinamiche delle procedure di formazione di una direttiva europea in materia di politiche sociali e le negoziazioni interstatuali nelle quali sono coinvolte le organizzazioni internazionali.

Seguendo tale approccio, il percorso didattico affronterà il tema del salario minimo, oggetto di una recente direttiva europea che, all’esito di un processo di consultazione con le parti sociali europee e anche grazie al contributo tecnico e al dialogo politico instaurato con l’Organizzazione Internazionale del Lavoro, ha stabilito un quadro di riferimento per migliorare l’adeguatezza dei salari minimi legali e l’accesso effettivo dei lavoratori alla tutela dei salari minimi, anche attraverso la promozione della contrattazione collettiva.

Obiettivi:

  • l’attività di didattica speciale si propone di fornire agli studenti e alle studentesse competenze di base per apprendere le tecniche di funzionamento dei processi decisionali a livello europeo e internazionale.
Interpretazione e argomentazione giuridica con elementi di deontologia professionale

Docenti: Ilario Belloni e Lorenzo Milazzo

Diritto ed etica dell'intelligenza artificiale

Docenti: Domenico Laforenza,  Ilario Belloni, Francesco Dal Canto; Esperti: Giulia Battaglia e Matteo Trapani

Organizzazione, con l’ausilio di esperti teorico-pratici, di un ciclo di seminari dedicati al tema delle implicazioni etico-giuridiche dell’impiego dell’intelligenza artificiale, con particolare riferimento al tema delle discriminazioni e all’ambito della giustizia civile e penale. Relazioni, da parte degli studenti, sulla questione della responsabilità nella prospettiva degli studi sull’intelligenza artificiale e delle applicazioni pratiche della stessa.

Obiettivi:

  • affrontare le principali questioni correlate all’implementazione di strumenti basati sull’intelligenza artificiale nel contesto della funzione legale e giurisdizionale, al fine di mettere in luce tanto le prospettive di miglioramento del comparto giustizia in termini di efficienza quanto le criticità ad essa connesse, ovvero le criticità connesse alle varie declinazioni della cosiddetta “giustizia predittiva”.
Diritto parlamentare

Docente: Gianluca Conti

Alla ricerca dell’indirizzo politico parlamentare

Il progetto consiste nella predisposizione di un percorso didattico rivolto agli studenti di un corso di Diritto parlamentare, affinché possano acquisire un maggior livello di confidenza e comprensione rispetto a un tema chiave della disciplina, quale l’espressione dell’indirizzo politico da parte delle Camere, e si familiarizzino sia con i più importanti contributi della dottrina sul punto, sia con le modalità di esposizione e discussione degli stessi in ambito non soltanto strettamente accademico. Indirettamente, sono destinatari dell’attività i fruitori dei contenuti prodotti dagli studenti nelle modalità di seguito dettagliate.

L’attività si svolge durante il corso universitario di Diritto parlamentare. Premessa una introduzione generale alla materia, circa metà delle lezioni del corso saranno dedicate all’approfondimento del concetto di indirizzo politico parlamentare nella sua dimensione trasversale, per come espressa dalle Camere nell’esercizio delle diverse funzioni loro proprie. La categoria di indirizzo politico, in tal modo, diventa il filo rosso per ricostruire le diverse attività del Parlamento e la sua collocazione nel sistema degli organi costituzionali.

Gli studenti, in piccolissimi gruppi, dovranno predisporre una presentazione rivolta al docente e agli altri corsisti, che muova criticamente da uno o più articoli di dottrina che affrontino una specifica declinazione dell’indirizzo politico parlamentare. Alla discussione potranno essere invitati a partecipare qualificati esperti esterni e, in particolare, taluni funzionari parlamentari potranno essere coinvolti nelle singole fasi in cui si articolerà il corso. Di questa attività si terrà conto ai fini della valutazione finale. La presentazione dovrà poi essere opportunamente rielaborata in base alle suggestioni emerse durante la discussione. In questa prima fase, il ruolo del tutor didattico è quello di coadiuvare il docente nella selezione dei materiali, di predisporli affinché siano accessibili agli studenti tramite una piattaforma di e-learning, di supportare i corsisti nella preparazione delle presentazioni e di intervenire nella fase di discussione delle stesse.

Successivamente, i prodotti degli studenti, debitamente rielaborati, saranno raccolti e pubblicati in rete, in modalità tali da consentire un’ampia fruizione da parte di tutti coloro che siano interessati, eventualmente offrendo la base per un approfondimento del tema in altre sedi didattiche. La collezione dei materiali e la predisposizione della piattaforma saranno affidate al tutor didattico.

Obiettivi:

  • realizzazione di un podcast di diritto parlamentare sull’indirizzo politico, articolato nei seguenti passaggi: (i) il Presidente d’assemblea e la funzione di indirizzo politico costituzionale; (ii) programmazione dei lavori e rapporti con l’esecutivo; (iii) L’indirizzo politico nella istruttoria legislativa; (iv) indirizzo politico e inchieste parlamentari; (v) indirizzo politico e sessione di bilancio; (vi) i poteri esteri del Parlamento.
Diritto e religione - corsi A e B

Docenti: Pierluigi Consorti e Luigi Mariano Guzzo

Il blog di Diritto e religione

Nell’ambito del corso di «Diritto e religione» (corsi A e B), l’adesione al programma “Simulab” prevede la realizzazione di un blog didattico sulla piattaforma E-learning. Ciò consentirà alle studentesse e agli studenti di approfondire i temi trattati nel corso delle lezioni attraverso la condivisione di riflessioni, di commenti e di note.

Il lavoro sarà supportato da un «Laboratorio di scrittura giuridica», sotto forma di lezioni seminariali, che permetterà di svolgere attività di ricerca giuridica, di raccolta delle fonti e di scrittura di «saggi brevi» e «note a sentenza».

Diritto comparato delle religioni

Docente: Luigi Mariano Guzzo

Nell’ambito del corso di «Diritto comparato delle religioni» l’adesione al progetto Simulab prevede l’organizzare di un seminario di n. 6 ore, tenuto da un docente esperto, sul tema: “Il dialogo tra le religioni come metodo di pace”. Il seminario consentirà alle studentesse e agli studenti di comprendere l’importanza del dialogo interreligioso quale metodo di gestione dei conflitti sociali.

È prevista anche l’organizzazione di una tavola rotonda con i rappresentanti delle confessioni religiose operanti a Pisa.

 

Attività trasversali (in collaborazione con lo SBA e il CIDIC)

Progetto podcast – Come si fa una tesi di laurea

Progetto podcast – Le risorse bibliotecarie di ateneo

Referenti: Pierluigi Consorti e Federico Procchi

 

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