SimuLAB – Laboratorio di Didattica del Diritto è il progetto di didattica innovativa presentato dalla professoressa Enza Pellecchia insieme alle professoresse Dianora Poletti, Elena Bargelli, Eleonora Sirsi, Valentina Bonini, Emma Venafro, Francesca Martines, Maria Angela Zumpano, Elisabetta Catelani e ai professori Pierluigi Consorti e Gian Luca Conti.
Il Laboratorio costituisce la “fase 0” di un progetto di più ampio respiro, per avviare il processo di realizzazione di una “clinica legale”, che intende fornire agli studenti e alle studentesse competenze di base nell’analisi di casi pratici: le modalità di coinvolgimento degli/delle studenti varierà in relazione all’anno di corso.
Sono stati individuati alcuni corsi-pilota nei quali verranno sperimentate tecniche innovative di svolgimento della didattica (in questo momento didattica a distanza, ma replicabili in presenza): flipped classroom, simulazioni di processi con redazione di atti e “messa in scena” di procedure (tecnica del learning by doing), elevator pitch (discorsi brevi per imparare a presentare in maniera efficace un’idea o un progetto), lavori di gruppo per presentazioni collettive, giochi di ruolo, progettazione di giochi da tavolo.
A partire dalla sperimentazione nei corsi-pilota verranno inoltre elaborate “buone prassi” che saranno condivise con tutti/e i/le docenti del Dipartimento, per poter essere implementate negli anni successivi.
Sono corsi-pilota nel secondo semestre dell’anno accademico 2020-2021
- Diritto privato I
- Giustizia penale riparativa
- Diritto internazionale
- Diritto e Religione
- Diritto parlamentare
- Diritto agro-alimentare
con un numero complessivo di studenti stimato in circa 500. Saranno coinvolte due esperte del mondo delle professioni e nove tutor esperti. Gli interventi dei tutor rientrano nell’ambito di Giovanisì (www.giovanisi.it), il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani.
I docenti che partecipano alla sperimentazione condivideranno poi le loro esperienze in appositi workshop rivolti al corpo docente e agli/alle studenti, in vista della implementazione del progetto negli anni successivi.
Infine, in collaborazione con lo SBA sarà avviata una formazione – rivolta a tutte le studentesse e tutti gli studenti – per l’uso delle risorse bibliotecarie on line, generali e specifiche: il percorso sarà articolato in un modulo base per la conoscenza di tutte le risorse del Sistema Bibliotecario di Ateneo e un modulo avanzato sull’uso delle banche dati giuridiche. Sono previste esercitazioni, anche con il supporto di tutor che riceveranno a loro volta una formazione a cura dello SBA.
Proposte SimuLAB
In collaborazione con SBA sarà avviato un laboratorio per l’uso delle risorse bibliotecarie on-line, generali e specifiche, costituito da:
- 1 modulo base per la conoscenza di tutte le risorse del Sistema Bibliotecario di Ateneo
- 1 modulo avanzato sull’uso delle banche dati giuridiche
Tutors: dott.ssa Giulia Battaglia, dott. Matteo Trapani
Il progetto si articola in due momenti:
- Approfondimento ed esposizione di una tematica concordata: gli studenti saranno suddivisi in gruppi di due. A ciascun gruppo sarà affidata una tematica da approfondire e sviluppare, soprattutto nella prospettiva delle conseguenze connesse alla riduzione del numero dei parlamentari. Sulla base dei risultati del lavoro svolto, con il supporto del tutor di aula gli studenti dovranno poi elaborare una presentazione tramite apposito software (Keynote, Google Presentazioni, Prezi o PowerPoint) che verrà registrata e pubblicata sul sito dell’Università sotto forma di elevator pitch
- Progettazione di un gioco di ruolo sul funzionamento del Parlamento: gli studenti, con la collaborazione del tutor di aula, parteciperanno alla progettazione di un gioco di ruolo sulle procedure parlamentari. Al termine del corso, il progetto sarà poi completato e messo a punto dal tutor per poterlo attuare nell’ambito del corso che si terrà durante l’anno accademico 2021-2022, dimostrando così ai prossimi studenti la possibilità di imparare giocando.
Tutors: dott.ssa Livia Bongiorno, dott.ssa Giulia Catania
Al fine di promuovere una riflessione comune sulle caratteristiche distintive della giustizia riparativa, gli studenti vengono invitati a condurre una rivisitazione della tradizionale iconografia della giustizia, rappresentata dalla figura femminile con benda, bilancia e spada, chiedendo loro di elaborare, a seguito degli spunti offerti durante il corso, un’immagine o un logo che possa rappresentare le specificità della giustizia riparativa, con la prospettiva di un successivo utilizzo per le locandine dei seminari e degli altri eventi organizzati in seno all’insegnamento.
Nell’obiettivo di assicurare interdisciplinarità si sperimenteranno inoltre setting della mediazione grazie all’apporto di formatori esperti e qualificati, attraverso percorsi di simulazione della gestione della conflittualità connessa alla vicenda penale e attraverso giochi di ruolo che possano facilitare l’interazione nonostante le modalità da remoto della didattica.
In particolare, giunti al segmento finale del corso di Giustizia penale riparativa, nel quale le lezioni frontali si sono alternate a seminari interdisciplinari, gli studenti frequentanti potranno dare forma e contenuto alle conoscenze teoriche attraverso specifici percorsi laboratoriali, che consentiranno loro di sperimentare in forma attiva le dinamiche riparative. Il 7 aprile e il 15 aprile 2021 gli studenti saranno accompagnati da Federica Brunelli -esperta in formazione e in mediazione penale, mediatrice del Centro per la giustizia riparativa e la mediazione penale di Milano, nonché protagonista di esperienze di giustizia riparativa di straordinaria difficoltà ed intensità – lungo un percorso che, attraverso la simulazione di setting di mediazione e altri processi riparativi (group conferencing e family circle), consentirà di apprendere le tecniche di gestione della conflittualità connessa ad illeciti penali: gli studenti saranno divisi in coppie o in piccoli gruppi, ciascuno guidato da un mediatore o da un team di mediatori, così da riprodurre differenti dinamiche conflittuali ed i conseguenti percorsi di progressivo riconoscimento del ruolo proprio ed altrui nelle dinamiche criminose in un confronto dialogico rispettoso dei principi chiave della giustizia riparativa. Questa esperienza laboratoriale, costruita nel segno del “learning by doing”, rappresenterà un passaggio centrale per le successive attività sperimentali che vedranno protagonisti gli studenti affiancati da appositi tutor.
Dal 19 aprile 2021 gli studenti frequentanti il corso di Giustizia penale riparativa sperimenteranno attivamente la costruzione di percorsi complessi di giustizia riparativa. Suddivisi in piccoli gruppi, sarà loro fornita la descrizione di un caso concreto e, con l’aiuto e la supervisione delle tutor Livia Bongiorno e Valeria Catania, saranno dapprima chiamati ad individuare le coordinate giuridiche della vicenda, così da selezionare lo strumento processuale o esecutivo all’interno del quale attivare il percorso riparativo; ciò fatto, ogni gruppo sarà suddiviso in tre componenti, identificanti rispettivamente l’accusato/condannato, la persona offesa/vittima e il mediatore/facilitatore, così da sviluppare insieme -ancora sotto lo sguardo discreto ma attento delle tutor- quel percorso dialogico di riconoscimento ed incontro che condurrà all’esito riparativo.
Percorrendo attivamente tale sentiero, gli studenti potranno non solo verificare limiti e potenzialità degli strumenti normativi attualmente offerti all’operatore della giustizia penale, ma anche apprezzare il significato di un paradigma di giustizia che restituisce voce e spazi di ascolto alle persone coinvolte nelle dinamiche di reato.
Risultati dell’attività svolta
- Sulle tracce di una iconografia della Giustizia riparativa: materiali del Laboratorio di Giustizia penale riparativa
Tutor: dott. Andrea Saba
Obiettivi formativi
Il Green Deal europeo illustra le modalità per rendere l’Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050, disegnando una nuova strategia di crescita sostenibile e inclusiva. La strategia “Farm to Fork”, al centro del Green Deal europeo, affronta le sfide per costruire sistemi alimentari sostenibili, riconoscendo i legami inscindibili tra persone sane, società sane e un pianeta sano.
L’obiettivo generale del lavoro in gruppi sarà di comprendere gli aspetti principali e i nodi problematici connessi alla Strategia europea “Farm to Fork” per un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell’ambiente, e come questa Strategia si posiziona nel più ampio quadro del Green Deal europeo.
Articolazione del lavoro in gruppi
Il lavoro si articolerà nella forma di dibattito tra tre gruppi: la Commissione europea, un’organizzazione che rappresenta gli interessi degli agricoltori e un’associazione ambientalista.
13 aprile 2021 Si inquadrerà il Green Deal europeo e la Strategia “Farm to Fork” della Commissione, per poi procedere alla suddivisione del gruppo classe nei tre gruppi di lavoro. Verrà fatto circolare i materiali di riferimento per ciascun gruppo di lavoro.
14 aprile 2021 Ciascun gruppo di lavoro, sulla base dei materiali di riferimento assegnati, discuterà internamente della prospettiva che rappresenta, evidenziando gli aspetti principali, le opportunità e le minacce che emergono. Ciascun gruppo andrà a sviluppare una breve presentazione che verrà utilizzata nel dibattito finale.
16 aprile 2021 Nella giornata finale, si apre il dibattito con un primo intervento del gruppo “Commissione europea”, a cui spetterà aprire la discussione e presentare gli aspetti principali della sua Strategia “Farm to Fork”. Ciascun gruppo, a seguire” presenterà la sua posizione, ponendo delle domande alla Commissione, che risponderà nella fase finale della discussione.
Materiali di riferimento
Commissione europea:
European Commission, Farm to Fork. For a fair, healthy and environmentally-friendly food system. 2020
Organizzazione di rappresentanza delle imprese:
COPACOGECA, Draft report on a farm to fork strategy for a fair, healthy and environmentally-friendly food system. Amendments proposed by Copa and Cogeca to the European Parliament’s Committee on the environment, public health and food safety and the Committee on agriculture and rural development. January 2021
FoodDrinkEurope, Preliminary contribution to Farm to Fork Strategy on Sustainable Food. March 2020
Associazione ambientalista:
Greenpeace, Food for a healthier life and planet. Greenpeace priorities for the EU’s Farm to Fork Strategy. Greenpeace EU briefing – 10 March 2020
Greenpeace and 19 other NGOs, Less and better meat, dairy and eggs in the Farm to Fork Strategy. Letter to the Executive Vice President Timmermans – 25 February 2020
Louise Kelleher, Poking Holes in Farm to Fork: Environmental Groups Seek a Coherent Vision. Agricultural and Rural Convention – March 24, 2020
Tutor: dott. Alessandro Andreotti
Il corso di «Diritto e religione» (in precedenza denominato «Diritto ecclesiastico») fa tradizionalmente uso della piattaforma e-learning al fine di implementare il lavoro d’aula e sviluppare dinamiche partecipative tra gli studenti e le studentesse e fra loro e il docente. Questa esperienza è stata rafforzata nell’a.a. 2020/21, che ha spostato l’attività didattica esclusivamente online.
L’adesione al programma SimuLab permette di focalizzare alcuni aspetti già presenti, implementando l’approccio «Learning by Doing» facendo ricorso:
- a) ai Forum di discussione per approfondire alcuni argomenti affrontati durante le lezioni,
- b) all’applicazione wiki per la scrittura collaborativa degli appunti delle lezioni,
- c) allo strumento «Quiz» per la periodica somministrazione di Test di autovalutazione dell’apprendimento,
- d) ai Forum di discussione per la schematizzazione di parole chiave e la creazione condivisa degli stessi Test di autovalutazione,
Inoltre, un «Laboratorio di scrittura giuridica» consente di svolgere piccole attività di ricerca giuridica e successiva scrittura di «saggi brevi» e «note a sentenza». Questo lavoro è preceduto da apposite lezioni seminariali (facoltative) di metodologia della ricerca giuridica e di scrittura.
Gli studenti e le studentesse frequentanti sono inoltre invitati a svolgere un’attività di discussione e scrittura relativa al «clima spirituale costituente» (oggetto di lezione frontale), mettendolo in relazione con l’attuale crisi pandemica. Questo argomento è stato sviluppato anche grazie alla «Lettera alla Costituzione» scritta a febbraio 2021 dall’Arcivescovo di Bologna, cardinale Matteo M. Zuppi. La sua lettera è stata dapprima discussa attraverso i Forum (i commenti sono stati letti, valutati e moderati dal docente e dai suoi collaboratori, quindi discussi con gli autori e le autrici) e su questa base sono state formulate alcune domande poste direttamente al Cardinale, che è intervenuto nella lezione del 9 marzo 2021.
In seguito, è stato aperto un secondo Forum di discussione volto alla scrittura di una o più lettere aperte di risposta al cardinale, centrate sulle questioni giuridiche di maggiore rilievo emerse durante la discussione. L’intento è quello di pubblicare – entro la fine del Corso – gli esiti di questo lavoro.
Tutors: dott. Lorenzo Gremigni, dott. Aldo Pierluigi Benedetti, dott.ssa Giulia Puleio
Il laboratorio proposto nell’a.a. 2020/21 ha inteso promuovere soprattutto lavori di gruppo volti – in un’ottica learning by doing – alla redazione di atti costitutivi di associazioni, alla simulazione di vicende in contesti associativi (ad esempio, esclusione di un associato), alla procedura di amministrazione di sostegno (con “interpretazione” di ruoli, istruzione del procedimento, redazione del provvedimento), alla scrittura di contratti.
Sono state svolte esercitazioni su casi pratici sulla parte generale del contratto: conclusione del contratto; elementi essenziali; vizi del consenso; invalidità; risoluzioni; efficacia.
In particolare, per quanto riguarda il corso Diritto Privato I (A) delle prof. Elena Bargelli e Chiara Favilli, la tutor dott. Giulia Puleio ha proposto casi e questioni per sollecitare gli studenti a risolvere problemi pratici attraverso interventi spontanei in classe. Le esercitazioni hanno seguito l’andamento del corso di diritto privato, soffermandosi, di volta in volta, sugli argomenti trattati a lezione, con il seguente calendario: 26 aprile 2021 Elementi essenziali del contratto , 3 maggio Invalidità del contratto, 6 maggio Rimedi per le disfunzioni originarie e sopravvenute del contratto, 10 maggio Contratti dei consumatori
Nell’ambito del corso di Diritto Privato I (B) delle prof.sse Dianora Poletti e Francesca Cristiani, nei giorni 6, 11 e 12 maggio (ore 10,30-12,00) si è tenuta un’attività di laboratorio sul tema “Come si scrive un contratto?”. Un notaio (la dott.ssa Marina Pesarin) e un legale (l’avv. Lorenzo Gremigni) hanno aiutato gli studenti del corso a redigere un contratto partendo da una traccia in cui sono evidenziati gli interessi che le parti intendono perseguire.
Per quanto riguarda invece il corso Diritto Privato I (C) della prof.ssa Enza Pellecchia, l’attività di laboratorio si è svolta nell’aula virtuale di lezione nei giorni 7 e 14 maggio (ore 9,30-11,00) con la restituzione dei lavori di gruppo coordinati nelle settimane precedenti dal tutor avv. Aldo Benedetti. I gruppi si sono cimentati in un gioco di ruolo/simulazione relativamente a casi di esclusione di un associato da un’associazione, amministrazione di sostegno, annullamento di un contratto per vizi del consenso.
Nell’ambito del corso di diritto internazionale sono stati proposti alcuni temi di attualità per incoraggiarne una valutazione giuridica nella prospettiva offerta dal diritto internazionale.
L’obiettivo del progetto è stimolare l’analisi critica e la capacità di individuare, in relazione ad eventi di prassi recente con aspetti controversi, le norme rilevanti del diritto internazionale analizzate a lezione e valutarne l’applicazione al caso considerato.
Si sono trattati, in particolare, i seguenti temi:
- il riconoscimento di governi (con riferimento al caso del Venezuela – governo di Maduro e di Guaidò);
- i crimini di guerra, il ruolo dei tribunali penali internazionali e la statualità (con riferimento alla questione della giurisdizione della Corte penale internazionale in merito ai crimini di guerra commessi nei territori palestinesi da forze armate israeliane e palestinesi);
- il recesso dai trattati internazionali (con riferimento al recesso da parte della Turchia dalla Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica).
Si è proceduto su base volontaria, incoraggiando esposizioni relativamente brevi e mirate, in modo da stimolare la sintesi e l’individuazione dei profili giuridici rilevanti. Le studentesse che si sono proposte per relazionare hanno ricevuto dalla docente materiali quali documentazione e analisi di dottrina (anche in inglese in quanto non sempre il materiale pertinente era disponibile in italiano) ma è stata altresì incoraggiata la ricerca individuale e la selezione delle informazioni.
Si è proceduto quindi a svolgere uno o più incontri mirati sulla base di uno schema precedentemente inviato alla docente. In questi incontri, oltre a valutare con il contenuto dell’esposizione e la correttezza, attendibilità e rilevanza delle fonti eventualmente individuate autonomamente, si è aperta una discussione che ha avuto ricadute positive sull’esposizione finale.